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Coralina di Massa Fiscaglia

"Chi canta prega due volte"
(Sant'Agostino)

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In un celebre racconto di Guareschi, don Camillo si affanna perché la sua campana è stonata e ne vorrebbe un’altra più grande e più potente. Qualcuno storce il naso: “Cosa ti affanni, don Camillo?- gli dicono -Guarda che Dio tocca il cuore delle persone anche senza le tue campane!”. Ma il vecchio parroco, ostinato, non ci sta: “Dio fa quello che vuole, ma non è degno di Dio annunciare i suoi appuntamenti con campane così stonate”. 


Uomo di buon senso, fine teologo, don Camillo era (pochi lo sanno) anche un fine esperto di comunicazione. E non aveva nulla da invidiare al pur bravissimo don Alberto Ravagnani di Youtube, anche se al tempo uno dei pochi media disponibili era… una campana. Don Camillo, infatti, ben sapeva che il Vangelo era comunicazione, annuncio: annuncio di Dio attraverso gli Uomini. Anche attraverso il canto.


Canto e Musica a Messa: qualcuno potrebbe storcere il naso, qualcuno potrebbe dire: “Si va a Messa per pregare, per stare con Dio, non per assistere ad un contest tipo X Factor”. Attenzione, le cose stanno diversamente.


Ad ognuno di noi sarà capitato di organizzare una festa di compleanno: in queste circostanze, si sa, è consuetudine intonare un Happy Birthday. Siccome si presume che chi partecipa alla festa sia amico del festeggiato e gli voglia bene, metterà tutto il proprio impegno per cantare al meglio delle sue possibilità. Siamo tanto occupati a dare il meglio di noi quando ci curiamo degli uomini, perché non dovremmo esserlo altrettanto quando ci curiamo di Dio? Ovvero nella liturgia (domenicale e non)?


Così è il canto nella Messa domenicale, che è curato da almeno 25 anni dalla “Coralina”, un coro di giovani (di allora) che via via si è allargato e che, con le inevitabili alterne vicende del tempo, resta ancora oggi a curare l’animazione liturgica.


Ma “Coralina” non è solo animazione liturgica: è anche luogo di amicizia. Non si contano, in questi 25 anni, le persone che hanno avuto occasione di avvicinarsi alla Parrocchia grazie alla “Coralina”. Spesso si trattava di mamme che portavano i figli all’ACR e che, in questo modo, hanno potuto coltivare un rapporto più solido con la Parrocchia stessa: il passaggio alla “Coralina” (come anche attraverso il Campo Estivo) ha portato molte persone ad entrare nei gruppi e poi anche a prestare servizi a favore della Parrocchia.


Anche oggi, come ai tempi della campana di don Camillo, il Coro parrocchiale è musica, ma anche Comunità.

Un sentito grazie a chi segue la nostra pagina Facebook Coralina di Massa Fiscaglia, qualche dato che condividiamo con grande piacere 

Referente

Alessandra Occhi

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